Zanardi: «Così è nato Bimbingamba…»

Iniziamo oggi una chiacchierata suddivisa in tre puntate con Alex Zanardi, leggenda dello sport italiano e fondatore della Onlus Bimbingamba. Un’intervista ovviamente incentra sul nostro progetto ma anche sul mondo della solidarietà in generale.

Alex Zanardi, come è nata l’idea di Bimbingamba?

«Penso che nella vita spesso le persone si pongano alcuni problemi solo quando gli eventi le portano ad affrontarli. Si potrebbe dire che così è stato per me con la disabilità, dopo l’incidente che ho subito nel 2001. Il mio percorso di riabilitazione è stato lungo e faticoso, ed è stato proprio in quel momento della mia vita che mi sono domandato come avrei fatto a riprendermi senza le protesi o l’assistenza dei fisioterapisti e dei tecnici. La riabilitazione è un fattore fondamentale per potersi rilanciare dopo aver subito una mutilazione, ma in molti paesi purtroppo potervi accedere è tutt’altro che scontato, specialmente nelle situazioni di povertà. A causa di ciò in questi contesti chi ha subito mutilazioni non può riprendersi dal punto di vista motorio e in più deve fare i conti con l’emarginazione sociale, con tutte le conseguenze che questo comporta. È stato allora che, confrontandomi sul tema con le persone che mi stavano affiancando nel recupero, è nata l’idea di creare un progetto che aiutasse i bambini con disabilità privi di assistenza sanitaria».

Come si è sviluppata nel tempo la Onlus? Quali difficoltà avete incontrato lungo il percorso?

«Abbiamo lanciato il progetto nel 2007 e credo che per noi sia stato fondamentale poter disporre da subito di tecnici ed esperti del settore che operassero con grande passione e professionalità. Inizialmente la difficoltà principale che abbiamo riscontrato è stata quella di riuscire ad intercettare le situazioni in cui si poteva intervenire. Col tempo abbiamo stretto sempre più relazioni con altre Onlus che lavorano nei territori, proprio per conoscere e farci conoscere da chi ha bisogno del nostro aiuto. Una strategia vincente che ad oggi ci ha permesso di creare una grande rete di diversi attori che collaborano tra loro, attraverso la quale Bimbingamba può raggiungere sempre più bambini in diverse parti del mondo. Quest’aspetto è fondamentale, perché ci permette di intervenire in maniera più efficace e soprattutto sempre più capillare in contesti che prima non potevamo raggiungere. Credo davvero che questa sia la strada giusta e l’aspetto che maggiormente valorizzeremo nei prossimi anni». (continua…)

.