«Samuel ti aspettiamo per la protesi»

Lo staff di Bimbingamba è pronto da subito a ospitare il piccolo Samuel e a offrirgli la protesi di cui ha bisogno. Ha fatto molto parlare di sé, nei giorni scorsi, la storia del bambino veneto di sei anni affetto da una rara malformazione al femore, diagnosticata ancora prima della nascita. Samuel, come tutti i coetanei, ha già scritto la “letterina” a Babbo Natale, facendo una richiesta ben precisa: “Sotto l’albero vorrei trovare una protesi nuova”. Sì, perché il piccolo continua a crescere e la sua protesi ha sempre bisogno di essere aggiornata e modificata. Lo sa bene Samuel, che è già stato seguito dalle equipe degli ospedali di Vicenza, Verona e del Gaslini di Genova. Lo sa bene il team di Bimbingamba, il progetto fondato nel 2007 da Alex Zanardi. Il campionissimo bolognese, che nel 2001 subì l’amputazione delle due gambe a causa di un incidente al circuito del Lausitzring, assieme a un gruppo di amici ideò e lanciò l’associazione, nata con l’obiettivo di realizzare protesi per bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. In 17 anni di attività, grazie alla generosità di finanziatori e sponsor, Bimbingamba ha curato oltre un centinaio di bambini provenienti da ogni parte del mondo, costruendo su misura per loro quasi 500 protesi.

«Quando ho letto la storia di Samuel ho pensato subito che avremmo dovuto fare qualcosa», spiega il presidente dell’Associazione Bimbingamba, Andrea Ferri. «Ho chiamato immediatamente i tecnici, che come sempre si sono messi a disposizione con estrema generosità. Purtroppo, non sono ancora riuscito a mettermi in contatto con la famiglia di Samuel ed è per questo che voglio lanciargli un appello: lo staff di Bimbingamba ti sta aspettando ed è pronto a fornirti la protesi che desideri». Bimbingamba opera all’interno della sede di Ottobock, multinazionale leader nel campo della tecnologia ortopedica, in via Guizzardi 66 a Budrio (Bologna). «Non vediamo l’ora di accogliere Samuel e poter costruire assieme a lui la protesi», conclude Ferri. «In tutti questi anni Bimbingamba è diventata una grande famiglia, che poggia le sue fondamenta nella passione e nel cuore di tecnici e volontari che lavorano per dare un futuro migliore a questi bambini».

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