2020, diamo i…numeri!

Oltre ogni limite, Bimbingamba è riuscita a chiudere il 2020 con un operato che certifica i grandissimi sforzi e sacrifici di tutti i tecnici, volontari e sostenitori. Nonostante lo scoppio improvviso della pandemia che ha causato il lockdown e la lunga chiusura delle frontiere, Bimbingamba la scorsa annata ha preso in cura ben 20 bambini bisognosi di protesi. Di questi ci sono quattro nuovi membri, che la famiglia di Bimbingamba ha accolto con la consueta dose di dolcezza ed entusiasmo.

La prima delle new entry è stata la sedicenne rumena Alexandra Izabela che a marzo 2020 ha ricevuto una protesi alla mano sinistra, malformata a causa di una patologia. Un altro sorriso nuovo è quello di Ranim che ci ha raggiunto direttamente dal Marocco. Per un evento traumatico, Ranim, che ha 15 anni, è stato costretto all’amputazione bilaterale di gamba e avambraccio destro. Per lei si tratta delle prime protesi. Dopo lo stop primaverile, Bimbingamba è tornata a pieno regime alla fine dell’estate e a novembre è riuscita ad accogliere altre due new-entry. Il più giovane è Christian che ha 10 anni, arriva dal Congo e soffre per una malformazione congenita all’arto superiore destro. L’ultima invece è Latifa, 15enne del Marocco, che ha ricevuto la sua prima protesi al braccio sinistro.

Come ogni anno Bimbingamba ha accolto bambini e ragazzi arrivati da diversi paesi d’Europa e dell’Africa. Ma non solo. Il progetto aiuta anche i piccoli Italiani ai quali il sistema sanitario nazionale non concede componenti protesici tecnologicamente o esteticamente all’avanguardia. E così siamo stati felicissimi di poter incontrare e sostenere anche lo scorso anno, Pedro, Giulia, Simona, le due Sara, Flamur e Gabriele. Saremo contenti di raccogliere tutti loro anche nelle prossime annate, a parte chi ci dovrà salutare dopo aver compiuto la maggiore età. Il nostro “In bocca al lupo” più forte va quindi a Marina che per 10 anni è stata parte della nostra grande famiglia. Buona vita!

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